mercoledì 19 agosto 2020

RABBIA

 Da mesi voglio scrivere della rabbia, che nel frattempo ha cambiato più volte oggetto e soggetti: volevo inizialmente parlare della rabbia che serpeggiava nel Paese, invece nel frattempo è montata la mia, che  ora è davvero nei confronti di molti. Per chiarezza dirò subito che si salvano solo il governo ed i loro esperti, per il resto la jungla che sono costretta a vivere, è popolata da un'opposizione sempre più becera, e cittadini altrettanto beceri e detestabili.

"Non chiederti cosa il tuo Paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese": concetto di Kennedy, universalmente valido ed invece incomprensibile alla maggior parte degli italiani: primo bersaglio della mia rabbia. 

 Come penso dell' Ilva, così penso del covid: è sicuramente meglio morire di fame (che tanto non ci si muore) che far ammalare tutti. Ma lamentarsi sempre di tutto senza mai fare niente, criticare, pretendere solo , pensare esclusivamente al proprio orticello è, invece,  la prerogativa degli italiani. Le tanto citate, da Salvini-Meloni-Berlusconi&c., partite IVA, dove si annidano, per quanto ne so, i maggiori evasori fiscali, se ne fregano di creare pandemia: incapaci di risparmiare e mettere da parte per i periodi bui -  come facciamo noi monoreddito, perché i figli, visto che li abbiamo fatti, ce li vogliamo crescere ed EDUCARE personalmente a casa, rinunciando a sfizi, cellulari ed auto di ultima generazione, seconde case e quant'altro , che probabilmente un secondo lavoro potrebbe darci... -  , evidentemente a loro sconosciuti fino a questo momento, pensano che il resto del Paese debba rischiare la propria vita, e quella dei loro cari anziani, perché loro devono aprire le loro attività, ad ogni costo. I titolari degli stabilimenti balneari, che pagano cifre irrisorie (che grazie al pessimo Franceschini rimarranno tali ancora a lungo), a fronte, spesso, di incassi vertiginosi (basta pensare alla Versilia per esempio) per l'uso del demanio per le loro attività, si lamentavano già a ad aprile delle perdite! (e per legge la stagione inizia a maggio...!) Adesso hanno il tutto esaurito ovunque, con prezzi da vergogna, ombrelloni appiccicati, e zero spese di adeguamento per il covid: o almeno  decisamente non pervenute a me utente.

Dei gestori di discoteche non parlo proprio...: non dovevano  essere aperte, il governo gliel'ha permesso per andargli incontro (troppo buono...), non hanno fatto osservare le regole, sono gli artefici degli untori, ed adesso che gliele fanno chiudere si lamentano! VERGOGNA

Parlo invece dei genitori e della scuola. Genitori che si lamentano perché (poverini...!???) se le scuole non riaprono come fanno ad andare al lavoro? MA SCHERZIAMO??? La scuola, di ogni ordine e grado, non è e non deve esser un baby parking! Se le scuole non riaprono è colpa di quelli che vogliono tutto aperto (vedi sopra...) ed il problema è dei bambini e dei ragazzi che non si possono istruire adeguatamente (pensate, se a settembre non riapriranno, per i bambini della prima elementare cosa significherà.... non impareranno a leggere e a scrivere! Ma ci rendiamo conto??). I genitori che devono lavorare a tutti i costi e non sanno dove lasciare i figli forse i figli non li dovevano fare: delle due l'una. Nessuno ti regala niente nella vita. Si tratta di scelte, non si può avere tutto pretendendolo, oltretutto, dagli altri, dallo Stato, dalla comunità. Scegliere di avere  dei figli, se non se ne hanno le possibilità,  è atto di grande egoismo ed incoscienza secondo me. E va a braccetto con le scelte politiche sbagliate, con la scelta, di decenni,  di persone e partiti che ci hanno distrutto: ma sono state anche lì scelte.

Altro che chiedersi cosa si possa fare per il proprio Paese...si pretende e basta.

Rabbia verso l'Istat che continua a fare statistiche dicendoci che da marzo i consumi sono migliorati...e dall'anno scorso invece un'ecatombe...MADDAI??! Ma lo sa che in mezzo c'è stato il lockdown? Ma che senso ha farle e, soprattutto, riportarle?

E poi il governo sbaglia tutto... , non è lineare e veloce nelle scelte...Per dei normodotati non sarebbe così difficile  intuire...che la situazione  creata dal covid non è lineare ed ha un percorso sconosciuto, motivo per cui si deve continuamente rivedere la rotta ed aggiustare il tiro. Peccato che in Italia i normodotati difettino, tra i cittadini semplici come tra gli eletti....

Rabbia verso quest'opposizione che pensa che essere all'opposizione significhi opporsi a tutto...

Eppure è davanti agli occhi di tutti che le scelte fatte sono state le migliori, se facciamo i paragoni con il resto d'Europa. 

Un'opposizione di gente incapace di fare politica, talmente incapace che, guarda la Meloni, se ne guarda bene, per esempio, dal candidarsi a sindaco di Roma, perché è consapevole sia di non esserne all'altezza, pur sparando a zero sull'attuale,  sia della situazione di disastro lasciata dal suo Alemanno (e devo dire, per onestà intellettuale, dai predecessori Veltroni e Rutelli). 

E sono arrabbiata anche con i giornalisti, che sono ormai meri portavoci delle idiozie sparate quotidianamente da chiunque. Non riesco più a leggere un quotidiano perché nessuno più informa, vengono riportate solo chiacchiere,  spesso vere e proprie inesattezze dette ad arte dai soliti noti,   smentite il giorno dopo o addirittura ore dopo: leggere il giornale ormai per me è quasi una perdita di tempo. Rari quelli che fanno inchieste, denunciano, informano sui fatti veri.Si da spazio a Renzi che, non esistendo come partito, non dovrebbe avere voce in capitolo su niente: la stampa ed i social gli danno un rilievo fuori luogo oltre che essere, a mio parere, sempre fuori luogo, lui e tutti i suoi, dicendo tutto ed il contrario di tutto. E comunque è in buona compagnia.

Rabbia per il fatto che nessuno ha imparato niente da questo covid: non a mettere adeguatamente la mascherina, non a fare le file, non ad avere pazienza, ad essere ligi alle regole per salvare se' stessi ed i propri cari, non ad avere buon senso e buon cuore, non a capire che ognuno deve fare il suo dovere senza aspettare sempre che siano le forze dell'ordine a dover intervenire per far rispettare leggi e regole, non ad essere civili...

Rabbia verso di me che ancora una volta, invece, avevo sperato che tutto questo ci avrebbe migliorato.



domenica 12 luglio 2020

Indignazione - lettera al PD

 Mi avete perso con Renzi, ma già da molto prima (dagli asinelli, dalle margherite, dai salvatori della "sinistra" ex Iri come Prodi, dal "buonismo" di Veltroni e dalla costituzione stessa del molto statunitense Partito Democratico, che, proprio per questo, di sinistra ha avuto sempre meno) vi votavo turandomi il naso.
Vi scrivo (e non è la prima volta ) perché comunque, nonostante non ne abbiate avuto i voti, mi state governando, e perché avete la grave responsabilità, insieme a me, di non avermi permesso di votare qualcuno alle ultime elezioni: a 52 anni, per la prima volta, nonostante il mio grandissimo senso civico e la mia passione politica, NON SONO RIUSCITA A DARE IL MIO VOTO A NESSUNO. Fatto gravissimo per me, e dovrebbe esserlo anche per voi.
Oggi vi scrivo proprio perché, visto che, nonostante e comunque, siete al governo e mi governate, è giusto che sappiate che alla luce degli ultimi episodi che vi riguardano, sono indignata, più del solito. Non è la solita gastrite con cui convivo dalla discesa in campo del "grande statista" Berlusconi, ma è proprio indignazione. L'affermazione di Prodi (democristiano geneticamente) e di Calenda (ma "chi è" per permettersi di dire certe cose??) per me è una ferita lacerante: pensare "per il bene del Paese" (ma quale bene??) che aprire a Berlusconi nel governo sia una buona idea salvifica è da persona che la sinistra la vuole fare affondare (per me solo una conferma). Tanto quanto D'Alema all'epoca, con la sua inutile ed accomodante bicamerale (motivo per cui non ho votato LeU, nonostante la mia grande stima per Grasso, ma D'Alema non avrà mai più il mio voto); così  come Orfini, che non ho mai stimato degno del mio voto, più che mai dopo quello che ha fatto contro Marino (con vere e proprie modalità fasciste: purtroppo per voi, non faccio parte della grande schiera degli smemorati).
E veniamo all'altro "grande politico" democristiano fino all'osso: Franceschini. Con la proroga delle concessioni demaniali balneari fino al 2033 è veramente uscito allo scoperto: si parla di lotta all'evasione fiscale e recupero crediti  per lo Stato e nei fatti si rema al contrario, come sempre, come avete  sempre fatto nella prima e seconda Repubblica, bruciando i cani sciolti come Marino, un cinque stelle ante litteram, ma di sinistra, e continuando a seguire invece i Bettini, le odiose saccenti serracchiani (sconosciute le donne degne di nota nel PD), gli orfini di cui ho già detto, tutte le lobby che come casta radical chic ormai sono vostre, le chiacchiere di altissima aria fritta di pagine e pagine di Barca....
Così continuerete a non andare da nessuna parte, e purtroppo io con voi, il che mi indigna ancora di più.

Mi piace il presidente Conte, carismatico, capace di navigare a vista in un momento mai vissuto di nebbie fittissime, apprezzo la sua schiettezza, chiarezza, correttezza, il suo esserci vicino, il suo essere fuori da tutti i vostri schemi e "salotti", la sua normalità, la sua sana e condivisa ambizione nel voler salvare il Paese (come la mia presunzione nell'aprire il mio fallimentare blog e nel continuare a scrivere a tutti pensando che qualcuno mi legga e mi ascolti, cosa che faccio per il bene del Paese certo non mio...). Approvo la proroga dello Stato di emergenza: non ho nessuna fiducia nell'attuale parlamento e nei suoi parlamentari, per la maggior parte fuori ruolo, beceri (basta riguardare le immagini della sfiducia di quasi un anno fa oltre a quelle più recenti: hanno fatto del nostro più importante luogo istituzionale, un mercato mal frequentato). Mi piace quasi tutto il suo governo: molto Gualtieri,  la De Micheli è in valutazione (ero totalmente d'accordo con i 5Stelle nel togliere la gestione ad Autostrade, ma invece la nuova proposta del governo, con tutte le relative condizioni, la condivido, anche perché fino a nuova gara non si può fare niente), mi piace  molto Patuanelli, avrei voluto Morra o, meglio in assoluto, sarebbe stato Umberto Galimberti, per l'Istruzione, l'Azzolina credo stia facendo del suo meglio; la Bellanova è un'occasione mancata a causa della sua sottomissione a Renzi; sono contenta di Costa, di Speranza, della Lamorgese, di Provenzano, della Pisano, spero in Bonafede perché se ne fida Conte, su Di Maio no comment (la situazione della Libia è per noi più che mai importantissima e delicatissima in questo momento di Covid ed immigrati, e non mi sembra si stia facendo niente, così come con l'Egitto per Giulio Regeni). 

Uscite, senza codazzi e senza pubblicità ad  ascoltare con attenzione, non solo per far vedere che lo fate, quello che la gente vuole ed ha da dire. Sono tanti gli italiani pessimi che evadono e poi pretendono, che vogliono tutto ed il contrario di tutto, ma voi dovreste...sapere chi ascoltare per il bene del Paese, e come coinvolgere le persone  giuste ed agire. Inutili circoli e sezioni di partito chiusi su loro stessi, dovete trovare nuove modalità di ascolto dal basso, la miglior "pubblicità" resta, comunque, il passaparola, l'esempio di coerenza e rettitudine, il buonsenso, i "fatti non parole", ed educare a non fidarsi di qualsiasi cosa passi il web: questo è il miglior insegnamento appreso con il Covid, le fonti istituzionali devono essere le uniche ad informare, e non, comunque, ad "informare" continuamente del nulla, con continue dichiarazioni di chiunque ripetute a mo' di mantra tutti i giorni. 
Anche "l'informazione" deve cambiare e tornare ad informare e spiegare ed indagare, non riportare  inutili "eternazioni" di tutti (per esempio di Renzi: che per noi elettori non esiste perché con questo assetto non è stato eletto, né lui né alcuno dei suoi, quindi perché riportare le sue dichiarazioni e non  quelle dei Verdi, per esempio, che, come Italia Viva, non sono stati eletti in Parlamento? E' questione di buonsenso, appunto).


BUON LAVORO
Cristiana Micarelli 
blog elettori rottermaier


P.S. 
Vi sembra normale che il PD non abbia un indirizzo email??

mercoledì 15 aprile 2020

Quale informazione?

Questo è stato l'oggetto di un gratificante (per me...) scambio di email (che inserisco a pie' di pagina), qualche anno fa, con Marco Damilano,sulla mancanza, a mio parere, di informazione vera propria, a cura di giornalisti veri e non sedicenti tali.
Direi che poco o nulla è cambiato, anzi. Ho smesso, già da parecchio, di comprare quotidiani, che poco informano, limitandosi, più che altro, a riportare dichiarazioni varie e per lo più inutili,  puntualmente disattese o rimangiate di lì a breve: una inutile lettura di inutili chiacchiere.
Poi ci sono i giornalisti che, oltre a dare la notizia, la commentano, dicono la loro...: e questi possono essere la tua salvezza, se è quello che pensi tu e speri qualcuno prima o poi dica e ne tenga conto, o la gastrite se così non la pensi... Certo è che fare il giornalista, ormai e più che mai, è un vero e proprio potere forte se, com'è avvenuto di recente, ci si può anche permettere, oltre che dare voce a chi e nell'ordine di importanza che si preferisce, così da influenzare il lettore, o l'ascoltatore,  anche, addirittura, di commentare i comunicati del presidente del consiglio, facendo un uso personalissimo del proprio telegiornale: come è stato fatto da Mentana, sia a fine comunicato del Presidente, sia, in modo ancora peggiore e marcato, il giorno dopo alla fine del SUO tg.
Da elettrice, cittadina, telespettatrice fissa ormai da anni del tg de La 7, sono davvero indignata, e, ovviamente, non solo per i contenuti  e le motivazioni personalissime per cui l'ha fatto, ma anche per le modalità.  Incoerente sulla censura, che avrebbe effettuato (lui?? e a che titolo??) del discorso del Presidente se solo avesse saputo prima il contenuto... e che, comunque,  ha ammesso di aver fatto sulle famose cassette di Berlusconi di cui ha mandato 4 minuti dei 9 effettuati;  mi domando cosa pensa che sia, lui,  questa democrazia, di cui parla a sproposito, quando si può permettere di commentare, dal SUO PERSONALISSIMO tg, la seconda carica dello Stato e difendersi, il giorno successivo, da attacchi personali...
Posto che continuo a pensare che il presidente Conte sia il miglior presidente avuto, sicuramente negli ultimi 20 anni, e comunque il migliore in un'occasione  terribile e sconosciuta come questa; che di certo non temo sia una persona poco democratica né prevaricatrice, in alcun modo, anzi... (con certuni vorrei vederlo meno rispettoso di così...), di sicuro sono preoccupata, ancora una volta, della nostra Informazione: per noi  cittadini indispensabile più che mai in questo momento in cui, finalmente, si  comincia a smettere di credere a qualsiasi cosa giri sul web, forse capaci di cominciare a discernere tra fake news e News.
Grande, grandissima, quindi, la responsabilità dei giornalisti, che dovrebbero tornare a pensare solo agli oneri, del loro mestiere, e smetterla, invece, di pensare soprattutto agli onori.

mercoledì 25 marzo 2020

Immagina

Immagina un mondo che impara dal corona virus
Che sembra quasi richiamarci all'attenzione sul clima (sembra che lo smog lo acceleri); sulla solidarietà; sul crollo di un'economia sbagliata.

Immagina che finalmente si provi a trovare una teoria economica diversa
con tutt'altri parametri, punti di vista ed approcci.

Immagina dei governi che sappiano governare facendo del buon governo
Che finalmente si rendano conto che governare non significa avere potere, arricchirsi, ma volere e fare il bene del proprio popolo, ed essere lungimiranti.

Immagina un'Italia che apprezza il lavoro dell'attuale governo
Che collabora con esso, capendo che non ha la bacchetta magica;
che non si lamenta dei pochi soldi (per le partite IVA), ma anzi ringrazia perché non era scontato e perché tante partite Iva e liberi professionisti le tasse spesso non le pagano;
che finalmente capisce l'importanza di pagare le tasse;
che la smetta di anelare il libero mercato (alla fine dei conti inesistente sul piano pratico) e la privatizzazione di tutto pretendendo poi invece all'occorrenza aiuti di Stato a tamburo battente.

Immagina degli italiani ligi alle leggi ed alle regole
che finalmente capiscono che le regole sono le fondamenta per vivere tutti bene;
che la loro libertà finisce dove comincia quella degli altri;
che il bene comune diventa anche bene tuo, quindi se io uscendo metto a repentaglio la mia vita (e quella dei medici che dovranno curarmi), metto a repentaglio anche la tua perché veicolo il virus.

Immagina delle Regioni e dei politici che non fanno campagna elettorale sempre pronti a sciorinare i loro consigli ai microfoni di giornalisti ormai incapaci di fare informazione ma soli veicoli di chiacchiere: ma che, nelle giuste sedi, comunicano al governo centrale i loro suggerimenti costruttivi per il bene di tutti, non loro come politici e come lombardi e veneti.
Zaia, nella sua marcata schizofrenia, 2 giorni prima che il governo chiudesse proprio tutto, e due giorni dopo che il governo aveva chiuso le zone rosse, pretendeva la riapertura di tutto pena il disastro dell'economia del Nord-Est: me che politico è uno così? Che fiducia posso avere io in uno così?
Fontana ha chiamato Bertolaso, inquisito per essersi approfittato della sua posizione di capo della Protezione Civile, a fin di bene, dice lui....Ma io, come cittadina, che fiducia posso avere in uno così?

Immagina delle persone/italiani che finalmente, alla luce di questa esperienza, imparano, a loro spese, che non si deve e non si può credere a qualsiasi cosa, ma che è fondamentale l'importanza delle fonti e che essere attenti ( a seguire le regole, sempre, ma adesso per lo più di igiene) a ciò ed a chi ci circonda per poter intervenire e migliorare (evitando il vivi e lascia vivere di matrice secondo me berlusconiana...) è fondamentale per il benessere ed il bene-stare di tutti noi.

Immagina che l'informazione faccia finalmente INFORMAZIONE, e cioè che ci informi e non faccia semplicemente da veicolo di qualsiasi stupidaggine che, sedicenti leader, dicano, per poi smentirla poco dopo. Che i giornalisti, importantissima parte di qualsiasi Paese, rimangano liberi, autonomi, soli con la loro (si spera specchiata) coscienza, e che contribuiscano, in modo considerevole, come il loro lavoro richiede, alla crescita di un Paese giusto, buono, solidale, onesto, attento ai bisogni dei  più fragili, dispensatore di benessere per tutti (inteso come lavoro, salute, cultura, educazione, senso civico, attenzione all'altro).

Immagina se tutti gli evasori fiscali italiani facessero, in questa assurda e tragica situazione, donazioni (che poi sarebbero solo gli introiti per tasse non pagate) e da adesso in poi pagassero le tasse, accortisi dell'importanza che hanno per tutti (in questo momento nessuno, neanche i più ricchi e potenti, possono salvarsi da soli). Potremmo competere con la ricchissima Germania...se solo pagassero TUTTI.

Immagina....

domenica 8 marzo 2020

"Un bel tacer non fu mai scritto"

...ci ricordava spesso papà. Un proverbio che sento più che mai adatto al momento che stiamo vivendo.
Renzi ed i suoi, Salvini, ma anche la Meloni, l'onnipresente Tajani con Forza Italia tutta, continuano a non perdere occasioni preziose, per stare zitti. Renzi anela ad avere un uomo forte al potere, un ducetto, (lui?), in questo momento: ed oltre a continuare ad essere pericoloso, continua a non capire che noi, veri democratici moderati, di ducetti non abbiamo proprio bisogno, che al nostro Paese, sempre, ma più che mai in questo momento, servono persone autorevoli, non autoritarie.
 Da cittadina ci tengo a dire che trovo che il governo si stia muovendo bene; che mi è piaciuto l'intervento di Conte sulla chiusura delle scuole: trasparente, chiaro, tranquillizzante, vicino;  che avevo bisogno dell'intervento del presidente Mattarella, che ho molto apprezzato per toni e contenuti; che mi sento tranquilla e che penso sia giusto tutto quello che si sta facendo; che siamo i  pionieri in  in una zona politicamente democratica, l'Europa, (agire in un Paese con un regime, come la Cina o l'Iran, è sicuramente più facile) ed in una situazione mai avvenuta a memoria d'uomo (gira un video del dicembre 1969 che fa ben capire quale fosse l'approccio in casi simili, all'epoca) e che quindi dobbiamo capire ed appoggiare chi prende decisioni per il nostro bene, senza saccenza, e capire che si vada un po' a lume di naso, essendo tutto in fieri e tutto assolutamente nuovo.
Penso che non si debbano fare trasmissioni in cui si chiede a tizio  ed a caio se Conte ha fatto bene a fare così o meno:  è un inutile parlarsi addosso, aria fritta. Penso invece che noi cittadini dobbiamo, responsabilmente, accettare quello che ci viene chiesto, facendo tutto il possibile nel nostro piccolo: dare una mano a chi è in difficoltà, tenendo i bambini di chi deve andare a lavorare e non può pagare una baby sitter, portando medicine e generi alimentari a chi non può uscire per patologie a rischio.
Agire invece che parlare, esternare inutilità, chiedere decine di miliardi, dieci in più ogni giorno, per arginare la situazione economica, quando si sa benissimo tutti (ma di più proprio Renzi e Salvini che al governo ci sono stati) che soldi  non ce ne sono: ma dove si prendono? Siamo sempre noi che dovremo tirarli fuori, e comunque non ci sono.
Vogliamo sentire solo le comunicazioni che hanno da farci le istituzioni e gli esperti (quelli veri), le critiche in questo momento, in cui tra l'altro stiamo ricevendo complimenti, non le vogliamo sentire. Vogliamo sentirci uniti, solidali, tutelati, informati dei fatti veri (forse senza troppo entrare nel merito delle situazioni dei reparti di terapia intensiva perché ci fa venire un'inutile ansia che non aiuta né noi né chi ci si trova, pur apprezzando di cuore il lavoro di tutti i - troppo pochi...-  medici e paramedici, che continuano - da anni ormai - a lavorare in condizioni estreme).

venerdì 28 febbraio 2020

...continua Italia virus

Forse l'Italia virus potrebbe diventare altro...
Forse, come avevo auspicato, e da quel che colgo da certe interviste, la voglia di fare comunità, di stare insieme, di aiutarsi in modo solidale, almeno nelle zone rosse, sta diventando virale (non a Roma dove i soliti idioti si sono precipitati a svuotare supermercati...).
Forse (spero) giornalisti come Scanzi, ieri sera dalla Gruber, la Gruber stessa (ieri sera...) e persone come Brera, possono far diventare l'Italia virus qualcos'altro... E' importantissimo il ruolo dell'informazione e dei giornalisti, più che mai in questo momento.
Forse l'intuizione che ho avuto sulla speranza di un cambio di passo e di prospettiva in economia, "grazie", o meglio a causa, del corona virus, da quel che ha detto ieri sera Brera, potrebbe non essere solo una mia inutile speranza di trovare una leva per una qualche "resurrezione" dell'Italia ed una diversa visione economica da parte del mondo tutto. Di economia non ci ho mai capito granché e non mi emoziona affatto, anzi, per questo,  da ignorante quale sono, penso che si potrebbero rivedere tutti i parametri di tutto il mondo al ribasso, visto l'evento mondiale che ci ha colpito.
Forse TUTTI gli italiani (anche gli itagliani di Salvini,...) hanno avuto quella sensazione di smarrimento nel vedere Fontana che si metteva (o meglio...non riusciva neanche a mettersi..., in un goffissimo tentativo di essere cool sui social...) la mascherina.
 Forse TUTTI cominciano ad averne abbastanza di questo sgomitare dei Mattei per essere sempre in "prima pagina" ("grazie", o meglio a causa..., di inutili giornalisti che non fanno informazione) a tutti i costi ed anche in questa infausta occasione, cercando di farci passare per deficienti che si bevono tutto questo come difesa di propri interessi (che in realtà sono solo e sempre esclusivamente i loro) e princìpi di alta politica.
Quello che ho capito io è che qualunque cosa avesse fatto il governo, agli occhi dei soliti noti sarebbe stato sbagliato, anche se (come poi in effetti è stato...), fosse stato quello detto da loro qualche giorno prima. Ieri Sallusti, per replicare a Scanzi, si è arrampicato, scivolando malamente, su specchi saponati...che figura...
Auspico fortemente che possa davvero figurarsi un' Italia virus vir-tuoso, che permetta, al presidente Conte ed al suo/nostro governo, di lavorare per il meglio ed al meglio, raccogliendone, poi, i giusti frutti in ogni senso ed ovunque (per il nostro interesse come  Paese,  e non per il loro come entità astratte, ovviamente).
Come ho già detto, ho voglia di rivincita, della riscossa dei buoni e degli onesti, dell'Italia migliore che isola il virus e di un mondo che ha capito  finalmente che, come in qualsiasi rapporto interpersonale, il rispetto, l'armonia, il fare squadra per il bene comune (che sia coppia, famiglia o Paese), porta  tutti a stare meglio, o addirittura bene.
Che sia questa l'occasione, sebbene infausta?





















mercoledì 26 febbraio 2020

Italia virus

L' Italia virus, la  lotta fratricida, cioè,  che ci caratterizza da sempre,  che è il nostro nocciolo atavico, e che, incredibilmente,  non ha impedito di fare di noi uno Stato unico (ma non unito), non viene meno neanche in un momento così drammatico e, apparentemente catastrofico, come questo.
A parte un vago e, tutto sommato da me giustificato e condiviso, leggero retrogusto di rivincita, da parte di noi Itagliani del Sud ( un conoscente padovano mi ricordava sempre "da Firenze in giù siete tutti terroni"), e credo, da parte degli immigrati tutti, per questa Lombardia e questo Veneto -  sempiterne eccellenze italiane (per carità, per fortuna...) -  che ci hanno aperto il varco del virus; a parte tutto questo, dicevo, da italiana sono sconcertata (ancora una volta! ma non mi rassegno proprio mai...) nel vedere i comportamenti fuori luogo di molti...
Da elettrice la mia solidarietà per il presidente Conte è totale.
Trovo invece deplorevole il comportamento di taluni "fenomeni" presidenti di Regione, che si sentono ducetti del proprio territorio,  incapaci di stare al loro posto, e quindi di rispettare la minima, gerarchia, necessaria ed indispensabile sempre, per certi ruoli istituzionali, e, più che mai, in  situazioni come queste (salvo poi, magari, criticare pure la mancanza di autorevolezza del governo).
Da cittadina, elettrice - in questo momento di schizofrenia in cui quasi mi commuovo nel sentire che il sindaco di Lione non ha, giustamente, chiuso le porte della sua città agli juventini, per la partita di stasera, perché Torino non fa parte della zona rossa, ma  contemporaneamente condivido la scelta del governo di chiudere le zone di epidemia -   ho bisogno, per me, e per i miei figli, di chiarezza, di trasparenza, di professionalità delle forze in campo (Bertolaso, per esempio, non ha mai riscosso la mia fiducia, anzi,,,), ho bisogno di fidarmi del Governo che c'è, di chi in questo momento deve gestire la mia vita. Ho bisogno di conoscere i dubbi e non false certezze a tutti i costi (nel rileggere le affermazioni senza, appunto, ombra di dubbio,  del virologo Burioni di qualche giorno fa sulla peculiarità cinese del virus, mi vengono i brividi). Ho bisogno di sentire ammissioni di responsabilità (come quelle pretese da tutto il mondo da parte del presidente cinese all'inizio dell'epidemia) nel caso di falle nel sistema ( come quelle certamente avvenute e non ammesse, anzi!, nell'ospedale di Codogno, da dove il paziente 1 è stato rimandato a casa due volte, e da dove si è arrivati da 1 a "100" casi in due giorni:  oltretutto  si sono ammalati tutti proprio in ospedale, ma come può essere possibile se non c'è stata una falla?? Per chi ci prendono?) per capire meglio come difendermi. Non voglio celebrazioni né autocelebrazioni di poli sanitari, medici, assistenti; ho molto apprezzato il basso profilo dello Spallanzani, mi ha molto infastidito invece l'autocelebrazione  campata in aria del Sacco di Milano all'indomani dei primi casi in Lombardia.
Questo campanilismo esasperato, di nord e sud, occidente e oriente, "destra e sinistra" quando è solo voglia di prevaricare e non di risolvere situazioni, non la tollero in un momento di criticità come questo. Voglio essere governata da persone capaci, che vogliono il bene dei cittadini, di tutti, non di alcuni.  La falla di Codogno crea problemi anche  a tutti gli altri lombardi: perché farne una questione di sanità eccellente che non deve essere messa in discussione da nessuno? Se è eccellente, si deve invece fare ammenda, vedere cosa non ha funzionato e correggere l'errore: questa secondo me è l'eccellenza, perché porta a migliorare il servizio, che dovrebbe essere lo scopo principale.
Insomma vorrei vedere il blocco istituzionale compatto, coeso, collaborativo, sinergico nell'obiettivo di traghettarci al meglio alla fine di questa situazione. Lo scopo è uno, non dovrebbe essere così difficile lavorarci insieme. Se si potesse vedere questo anche in Europa e nel resto del mondo, penso che si potrebbe pensare a questo virus come ad un'occasione per imparare la solidarietà e la convivenza in questo nostro mondo.